Carissimi
è stato per me un piacere, lo è stato per tutti coloro che mi sostengono come candidato sindaco,
ricevere la vostra lettera, in quanto parla la nostra lingua ed è ricca di sogni ma soprattutto di
realistici obiettivi, quelli che anche noi ci proponiamo e che perseguiremo.
Siamo altresì orgogliosi di avere a Chieri un’associazione FIAB e speriamo di poter fare insieme
molto per favorire una mobilità sostenibile che sia, come voi stessi scrivete, “prevalentemente
pubblica o a trazione umana (biciclette, piedi, ma eventualmente anche altri acceleratori di
velocità), limitando al massimo l’uso dell’auto privata”.Prima ancora, porremo attenzione ai “passeggeri” delle carrozzine: siano essi bambini, che
persone con ridotte possibilità motorie.

Relativamente alle vostre domande:
1.DOMANDA: “Che azioni conta di intraprendere nella gestione del Trasporto Pubblico Locale, sia
a livello cittadino che (e soprattutto) nelle comunicazioni con Torino?”
RISPOSTA:
Incontreremo e ascolteremo le persone interessate, tra cui la vostra associazione, per operare le
scelte più utili ed adeguate possibili.
Anche grazie alle opinioni degli interessati, interverremo su più fronti per rendere i trasporti più
efficienti (frequenza, orari e puntualità), a prezzi sostenibili e con mezzi moderni e a basso impatto
ambientale (es. meno inquinanti/rumorosi, maggior posti bici sui treni, ecc).
Parliamo delle linee bus cittadine 1 e 2, della linea ferroviaria SFM1 e le linee ad essa connesse,
della linea bus 30 e delle linee intercomunali. Vorremmo sperimentare un potenziamento del
collegamento veloce tra Chieri e Torino, passando per il traforo di Pino.
Ci attiveremo per rilanciare la buona pratica della condivisione dei mezzi di trasporto privato, come
il carsharing ed il carpooling. Offriremo incentivi a chi si muoverà in bicicletta e/o con i mezzi
pubblici (es. bonus per acquisto bici, rimborso di parte dell’abbonamento, mese del bike/treno).
Relativamente alle FRAZIONI E BORGATE, dopo un approfondito confronto con i residenti,
attueremo azioni per migliorare l’offerta di servizi di trasporto collettivo per facilitare tutti nel
compiere scelte di mobilità sostenibile per gli spostamenti da e verso le frazioni e borgate
(valutazione del ripristino della fermata ferroviaria Madonna della Scala, estensione/potenziamento
linea 2, eventuale creazione nuova linea bus urbana).
2.DOMANDA: “L’Amministrazione attuale conclude il suo mandato avviando la fase di
progettazione definitiva per l’impegno dei fondi previsti dal bando regionale Percorsi Ciclabili
Sicuri. La nostra Associazione ha partecipato attivamente alla redazione del progetto preliminare e
siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti. Vorremmo quindi sapere come intende portare avanti
la fase esecutiva del progetto che necessita atti politici, come alcuni interventi di variante al PRG,
per poter procedere speditamente e fruttuosamente, impegnando al meglio le risorse pubbliche a
disposizione. Ci interessa anche sapere se intende proseguire sulla stessa strada, ovvero nella
realizzazione di infrastrutture il più possibile semplici ed economiche per portare la nostra città ad
essere sempre più amica delle biciclette e dei pedoni.”
RISPOSTA:
Condividiamo il lavoro fatto dalla vostra Associazione e dalla Amministrazione uscente e dunque
vogliamo garantire continuità nelle politiche che rendono migliore la città e la vita di chi la abita.
Quindi, per non sprecare tempo, coinvolgeremo voi e chi ci ha preceduti per dare immediato
seguito, con gli atti utili al proseguimento del progetto.
Siamo altresì concordi sulla necessità di realizzare infrastrutture semplici ed economiche, per
creare una città amica delle biciclette e dei pedoni. La via maestra è rendere tutta la città vivibile e
percorribile da tutti in sicurezza e serenità, non solo qualche “riserva indiana”.
3.DOMANDA: “La FIAB offre a tutte le amministrazioni comunali italiane la possibilità di aderire
alla rete “ComuniCiclabili”, che permette di “misurare” e attestare il grado di “ciclabilità” del proprio
territorio, attraverso la valutazione di una serie di parametri e l’attribuzione di un riconoscimento
(concretizzato dall’assegnazione di una bandiera contenente un “punteggio” da 1 a 5 bike smile) e
di renderlo noto a livello nazionale, anche ai fini della promozione turistica, attraverso la “Guida ai
ComuniCiclabili d’Italia”.
In due anni hanno aderito comuni che rappresentano già il 10% della popolazione italiana.
Vorremmo quindi sapere se intende aderire al progetto (per maggiori informazioni
www.comuniciclabili.it).”
RISPOSTA:
Certamente, è una occasione ghiotta per migliorare ed una grande opportunità di visibilità e di
stimolo per altri Comuni del territorio chierese a seguirci.
4.DOMANDA: “L’Amministrazione Lancione (su sollecitazione della nostra Associazione) aveva
istituito la Zona 30 per il centro storico. L’Amministrazione Martano ha avviato le azioni necessarie
ad arrivare all’attuazione e a un primo abbozzo di segnaletica. Sono passi lenti, ma molto
importanti. Oggi però diventa prioritario mettere in atto delle misure serie di moderazione del
traffico e di identificazione dell’area inclusa nella Zona 30. Siamo certi che alcune prime azioni
verranno intraprese nell’ambito del progetto Percorsi Ciclabili Sicuri, ma vorremmo sapere qual è
la sua posizione in merito e quali potrebbero essere le iniziative che conta di mettere in campo.”
RISPOSTA:
E’ nostra priorità far attuare puntuali e continui controlli sulla velocità e sulle soste irregolari dei
veicoli che creano disagio e pericolo, nonché realizzare interventi atti a moderare la velocità e
rendere sicuro il transito nei punti critici della città (non necessariamente infrastrutturali… in molti
casi può bastare un semplice intervento di riorganizzazione dei parcheggi). Vorremmo strutturare
una rete di collegamenti comodi e sicuri – per chi si muove a piedi, in carrozzina e in bicicletta – fra
i percorsi ciclo-pedonali esistenti in modo da permettere di attraversare la città e raggiungere i
luoghi più frequentati; due saranno le direttrici fondamentali: quella Nord-Sud, dalla zona
Rocchette alle Maddalene/Falcettini, e quella Est-Ovest, dalla Tabasso agli istituti Monti e Vittone.
Riteniamo cruciale la mobilità scolastica, dunque con solerzia attueremo un piano di interventi: in
primis collegare tra loro i vari segmenti ciclabili esistenti con punti di convergenza sulle scuole
(intervento che sarà a beneficio anche di chi si muove a piedi e in carrozzina); estenderemo
l’attuale buona pratica, già avviata, di chiudere al traffico le zone prossime agli ingressi delle
scuole nelle ore di ingresso e uscita.
5.DOMANDA: “Qual è la sua posizione nei confronti della pedonalizzazione di alcune piazze e di
alcune vie del centro?”
RISPOSTA:
Vogliamo piazze vivibili! Avvieremo percorsi partecipati con chi vive le piazze (chi ci lavora, chi ci
vive, chi vuole “semplicemente” passare del tempo),per raggiungere in maniera condivisa questo
obiettivo, con tempi certi e modalità chiare.
Le piazze possono anche accogliere una strada di passaggio o qualche parcheggio, ma non
devono mai essere delle strade o dei parcheggi, come purtroppo accade ancora nella nostra città
(es. Piazza Umberto, Piazza Don Bosco, Piazza Pellico).
6. DOMANDA: “Qual è la sua posizione nei confronti del problema (o non problema) dei parcheggi
nella nostra città?”
RISPOSTA:
Come prima azione avvieremo un tavolo di studio, coinvolgendo i tecnici e tutte le categorie
interessate, in modo da avere un quadro chiaro e aggiornato delle esigenze. Poi, attraverso un
processo partecipato e condiviso, individueremo le migliori soluzioni attuabili nell’interesse dei
singoli e della comunità.
Favorendo la mobilità dolce (a piedi e in bicicletta) e con mezzi pubblici o condivisi, si ridurranno i
veicoli in circolazione e dunque proporzionalmente i posti auto. Priorità al parcheggio lo avranno
coloro che hanno problemi di mobilità, i lavoratori e i commercianti che non hanno alternative, i
residenti (posto auto usato di notte, di giorno da altri fruitori) e chi li utilizza per il carico-scarico
merci; aumenteremo le zone a disco orario per chi fa la spesa o si reca presso servizi; vorremmo
attivare un servizio di bike sharing / bici di quartiere (la vostra iniziativa, da sostenere con forza!)
presso i parcheggi principali e strutturare il servizio urbano di bus 1 e 2 in modo da fungere da
navetta soprattutto in occasione di fiere o eventi; infine lavoreremo per offrire un servizio di
segnalazione dei parcheggi liberi.
7. DOMANDA: “Per concludere vorremmo farle una domanda più generale: oggi a Chieri c’è molta
gente che si sposta a piedi, solo il 4% degli spostamenti avviene in bicicletta e soprattutto la quasi
totalità dell’attenzione nel realizzare infrastrutture per la viabilità è volta alla mobilità delle auto
private. Cosa pensa di fare per invertire questa rotta e mettere un po’ d’ordine nelle priorità?”
RISPOSTA:
Oltre a quanto detto in precedenza, lavoreremo molto sulla CONOSCENZA e sulla CULTURA:
promuoveremo e attueremo campagne di sensibilizzazione, attraverso tutti gli strumenti divulgativi
ritenuti idonei, per la diffusione della cultura della mobilità sostenibile e per sottolineare l’urgenza,
l’importanza ed i benefici che motivano a cambiare il modo di muoverci. Ci piacerebbe sostenervi
nei corsi sulla mobilità sostenibile nelle scuole medie, estendendoli alle elementari e alle superiori.
Inoltre vorremmo lavorare a favore di un TURISMO “IN CAMMINO” e “A PEDALI”: dato il grande
valore aggiunto che questo tipo di turismo può portare in termini di valorizzazione del territorio,
creazione di opportunità di lavoro diffuse e promozione delle eccellenze eno-gastronomiche locali.
Lavoreremo affinché Chieri diventi una meta ambita nei circuiti del “turismo che cammina” e nel
cicloturismo con significativi ritorni economici per il territorio. Valorizzeremo e cureremo strade
bianche, sentieri e strade minori, continuando il lavoro già avviato nel passato. Porteremo a
compimento progetti con visione ampia (es. PISTAAA!), aumentando i servizi e articolando il
collegamento con altri percorsi possibili. Agiremo altresì sul piano della comunicazione per far
conoscere le opportunità che il nostro splendido territorio collinare, non deturpato da autostrade o
tangenziali, può offrire.