Dopo anni di segnalazioni, finalmente il Comune è intervenuto sulla pericolosa strettoia di via Roma, tra l’ultimo parcheggio della stazione e via 2 Giugno. Però il risultato lascia molto a desiderare.

È stato realizzato un marciapiede su un solo lato, largo appena 1 metro. Gli estensori del PGTU ci hanno spiegato che marciapiedi così sono fuori dal mondo. Se si incrociano due persone, una deve scendere in strada. Chi abita sull’altro lato, quando esce dalla porta di casa, rischia la “rasetta” più di prima, perché le auto passano più sul bordo della strada.

Il marciapiede è così stretto che se due persone si incrociano, una deve scendere in strada.

È stato istituito un senso unico alternato, con l’obiettivo di rallentare il traffico, ma la strada è ancora larga 5 metri e due auto possono passare contemporaneamente, senza dover dare la precedenza l’una all’altra. Insomma, oggi le auto passano come prima. Solo quando passa un mezzo un po’ più largo (un bus) è necessario fermarsi. Inoltre, mentre i veicoli che provengono dalla stazione devono rallentare perché è stato inserito un rialzamento, i veicoli che provengono da strada Cambiano, che hanno la precedenza, non vengono affatto rallentati.

Il segnale che indica il diritto di precedenza sui veicoli provenienti dal senso opposto è stato montato al contrario (la freccia bianca deve stare a destra con la punta verso l’alto) ed è troppo laterale per essere ben visibile. Inoltre sarebbe utile aggiungere un segnale di restringimento della carreggiata.

Tra l’altro, i cartelli che segnalano il senso unico alternato sono messi molto all’interno e sono poco visibili. Molti automobilisti nemmeno si renderanno conto del nuovo regime di circolazione.

Anche dall’altro lato il cartello è molto laterale e poco visibile, addirittura un po’ nascosto dalla vegetazione.

Data la larghezza della strada, si sarebbe potuto benissimo fare una carreggiata più stretta in modo da realizzare un marciapiede più largo, o meglio due marciapiedi, e da rendere effettivo il senso alternato