Con il senso unico, i nuovi marciapiedi e il doppio senso ciclabile, più spazio, sicurezza e tranquillità per pedoni, ciclisti e abitanti

Molte strade di Chieri si sono formate quando le auto non esistevano o erano poche. Oggi, su quelle stesse strade circolano quattro volte le auto degli anni ’60. E le auto di oggi sono più grandi, potenti e veloci. Sessant’anni fa la convivenza di pedoni, biciclette e veicoli a motore su una strada stretta, senza marciapiedi poteva ancora essere accettabile. Oggi le auto hanno invaso tutti gli spazi e pedoni e ciclisti devono farsi da parte.
Per questo molte città intervengono per riequilibrare la situazione e ridare spazio e sicurezza a chi si muove a piedi e in bici. Molte persone, infatti, rinunciano ad andare a piedi e in bici perché non si sentono sicure.

Il caso di via Albussano è un intervento esemplare, come se ne vedono in molte città d’Europa.
Una via con i veicoli a motore a doppio senso, ma quasi senza marciapiedi. L’unica soluzione possibile per ricavare percorsi pedonali sicuri è stata mettere la strada a senso unico per i veicoli a motore, in modo da ricavare lo spazio necessario per i marciapiedi.
I sensi unici, però, sono un forte disincentivo all’uso della bicicletta, perché costringono i ciclisti a fare lunghi giri. L’hanno capito per primi i Paesi con un più forte traffico di biciclette in città. Per rimediare, hanno inventato il “doppio senso ciclabile”, cioè la possibilità per le biciclette di percorrere in entrambi i sensi le strade a senso unico.

Perciò in via Albussano, oltre ai nuovi marciapiedi, continui e ampi, è stata creata anche una corsia per il doppio senso ciclabile in direzione da via delle Rosine a via De Gasperi. Così le biciclette possono percorrere via Albussano nei due sensi, come già da qualche anno in via Bogino e via De Gasperi.

Inoltre, via Don Gnocchi è diventata itinerario ciclopedonale: non vi possono transitare i veicoli a motore, tranne gli autorizzati (es. i residenti) e pedoni e biciclette hanno la precedenza su tutti gli altri veicoli. In questo modo è assicurata la continuità ciclopedonale verso le scuole superiori Monti e Vittone.
Il nuovo assetto di via Albussano è un esempio di come dovrebbero essere le strade delle nostre città, con una distribuzione dello spazio più equa per i diversi utenti. I tecnici comunali hanno trovato un giusto equilibrio fra le diverse esigenze, con scelte innovative.

Per gli automobilisti, questa soluzione ha comportato un cambiamento di abitudini rispetto al passato, ma per pedoni e ciclisti rappresenta un netto miglioramento. Spazi più sicuri e comodi, meno traffico e velocità moderate, sono un valore anche per i residenti.

Il “doppio senso ciclabile” è una soluzione a basso costo, applicata in vari paesi europei da oltre 20 anni, con risultati molto positivi e nessuna controindicazione in termini di sicurezza per gli utenti della strada.

In Europa il 10% delle strade a senso unico sono a doppio senso per le biciclette, ma i Paesi all’avanguardia per la ciclabilità superano il 50% e alcune regioni addirittura il 70%. In Italia, dove il doppio senso ciclabile è previsto dal Codice della Strada dal 2020, meno dell’1% delle strade a senso unico ne sono dotate.

A Chieri, il doppio senso ciclabile sarebbe utilissimo in molte altre vie a senso unico. Ad esempio, in via Anselmo Montù, da via Conte Rossi di Montelera in direzione via Martiri di Via Fani. Nel Piano del Traffico e nel Bicicplan, Via Montù è un asse portante della rete ciclabile, che collega il centro storico con le ciclabili della zona sud-est. Ma oggi non è percorribile dalle biciclette in direzione sud-est; perciò, chi si sposta in bici deve passare da via Conte Rossi, oppure da via Riva, entrambe strette e trafficate. Da più di dieci anni FIAB-Muoviti Chieri chiede il doppio senso ciclabile su via Montù. In Comune c’è il progetto, non resta che metterlo in pratica.

Per approfondire il tema del doppio senso ciclabile, sono disponibili su YouTube il video “Pillole di ciclabilità FIAB. Un formidabile strumento per la bici in città: il doppio senso ciclabile” https://www.youtube.com/watch?v=Y5xZGUTyTqE e sul sito FIAB l’articolo “Doppio senso ciclabile, Italia fanalino di coda” https://fiabitalia.it/doppio-senso-ciclabile-italia-fanalino-di-coda/