1- Premesso che la competenza per quanto riguarda la gestione della rete ferroviaria e degli autobus GTT, come la linea 30, non è comunale, è per altro vero che il Comune può fare degli interventi presso gli enti preposti caldeggiando l’aumento del numero delle corse anche in orari serali e nei giorni festivi, privilegiando il trasporto su rotaia che è molto meno inquinante rispetto al trasporto su gomma. Per quanto riguarda gli autobus urbani siamo disponibili a valutare altre linee e/o incremento di quelle esistenti sulla base delle richieste dei cittadini per migliori collegamenti tra le periferie-frazioni-centro.

2- Il nostro programma prevede una revisione del piano generale del traffico urbano rispetto al quale è possibile tenere conto del progetto, anche con la collaborazione della vostra associazione. Nell’aggiornamento del piano generale del traffico urbano che è ormai obsoleto verranno valutate anche le specifiche del bando regionale Percorsi Ciclabili Sicuri. Infine, vorrei sottolineare che sarebbe opportuno trovare il modo di raccordare i tratti di piste ciclabili tutt’ora spezzettati.

3- Certamente, la proposta di adesione deve essere discussa e votata in Consiglio Comunale

4- Per quanto riguarda la zona 30 è vero che stata creata ma sono dubbiosa sul suo funzionamento in quanto la segnaletica è scarsa e va implementata insieme ai controlli.

5 e 6 – Tutti conoscete la mia battaglia contro la pedonalizzazione di Piazza Cavour in primis a causa del costo spropositato dell’intervento che ha sottratto risorse che potevano essere allocate ad altro e in secondo luogo perchè è stata una decisione che non è passata attraverso un adeguato periodo di sperimentazione prima di essere approvata. Sono convinta che nessun cambiamento di mentalità o di abitudini debba essere imposto da un’amministrazione, ma credo che debba essere condiviso con i cittadini attuando delle campagne di informazione prima e iniziative di sperimentazione dopo. Nella revisione del piano generale del traffico urbano è importante che vengano individuate delle nuove zone di posteggio, penso ad esempio all’Area Tabasso, che possano essere di supporto alle attività commerciali del centro che in questi anni hanno subito la drastica riduzione del numero degli stalli.

7- Credo che debbano essere tenute in conto esigenze che possono essere anche molto diverse secondo le fasce d’età, le esigenze lavorative, familiari, di salute e quindi anche di ridotta capacità di mobilità personale. Sulla base di questa convinzione mi pare sia importante come Amministrazione dare una risposta diversificata che tenga presente le esigenze di tutti. Detto questo è ovvio che l’impegno della politica tutta deve essere quello di lavorare per la riduzione dell’inquinamento nella mobilità quotidiana sia individuale sia collettiva (ad esempio sostituendo gli autobus a gasolio con quelli elettrici).